Archive Vasari did not go for auction Wednesday, March 17 and the court of Arezzo will vote on the appeal brought by the heirs Festari for the cancellation of the procedure.
This is the latest twist, in order of time, which is featuring an event dubbed "Code Vasari" and that the lawyer Alberto Marchetti, one of two lawyers for the heirs of John Earl, died on 17 October, un'angheria defined that lasted fifteen years.
The auction, which should have started with a base price of € 2.6 million, has been suspended by the court for the executions Estate Agnese Di Girolamo of Arezzo, which has upheld the appeal filed by lawyers for the heirs Festa, Marchetti and Cosulich based on three fundamental points: the low value that was given to the archive, the lack of participation the expertise of the owners and the timing for displaying the auction.
not forget that previous evaluations had rated the stock Vasari to figures well below the 2.6 million and in 2007 he went at auction for a backlog of 400,000 €, contract with a bank, the bill paid on time.
The suspension of the auction also allowed to defer the debt Festari contract with the Treasury, about 800,000 €, "We have the resources to pay - the lawyer said Marchetti - now considering the times." Right on time has prompted a call and response between the heirs and Equitalia, the company in charge of di riscossione nazionale dei tributi.
I primi, infatti, hanno lamentato l’impossibilità a effettuare il bonifico: «Equitalia – ha affermato Francesco Festari – dice di averci inviato 15 minuti prima delle 10, ora di apertura dell’asta, il fax, ma ovviamente non c’era più tempo per pagare»; ma Equitalia ha replicato: «Nonostante la procedura di pignoramento fosse stata avviata da mesi, soltanto nella tarda serata di lunedì 8 marzo è avvenuta da parte dei contribuenti la richiesta di Iban del conto corrente di Equitalia Cerit per far pervenire il bonifico e, con tempestività, la Società ha provveduto a fornire al contribuente tale informazione».
E se i legali degli eredi minacciano di procedere contro il ministero dei Beni culturali, le Sovrintendenze e il Comune di Arezzo, per aver, tra le altre cose, depauperato un bene custodito in un armadio fra «scaldabagni e trappole per topi», Luciano Scala, direttore generale degli archivi del ministero dei Beni culturali, presente per partecipare all’asta, ha definito il ricorso che l’ha sospesa «assolutamente inconsistente».
«Siamo fiduciosi – ha ribadito Scala – di poter fare questo atto appena possibile. C’è una perizia depositata che il giudice dell’esecuzione ha davanti ai propri occhi. I 2,6 milioni di euro non sono un’invenzione di qualcuno ma il risultato della relazione di una persona affidabile. Forse, invece, si dovrebbe dimostrare il valore di 150 milioni». Cifra che pare gli acquirenti russi siano disposti a pagare per entrare in possesso dell’archivio Vasari, rimettendo in discussione anche il vincolo pertinenziale che lega quest’ultimo all’omonima dimora.
Proprio in conferenza stampa, Vasilj Stepanov, mediatore dell’affare nonché presidente del consiglio di amministrazione della Ross Engineering, ha telefonato all’avvocato Marchetti ribadendogli le proprie intenzioni.
Il legale ha nel frattempo presentato ricorso per ottenere che la custodia dei beni sia restituita quanto prima ai Festari, sottraendola così al museo e alla Sovrintendenza.
Allarmato Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo: 'Statements confirm the reasons for my concern expressed after the news of the sale contract with the heirs. "
"Our city - said the mayor - would suffer an irreparable injury, so I thank the Minister Bondi and I would urge both to maintain rigid constraint is the appurtenance to participate in the auction to acquire the stock Vasari."
city which, apart from the students learned from their teachers and some passionate, she noticed the existence of the archive only when there was the case on March 21 and ending on the right of first refusal on the part of the Italian State.
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